mercoledì 2 gennaio 2008

Ambivere: odori molesti, proteste e petizione

tratto da: Eco di Bergamo 21 settembre 07

«Vogliamo che chiunque sia preposto alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica intervenga tempestivamente a effettuare o a richiedere gli opportuni controlli; che vengano fatti monitoraggi continui e visibili in tempo reale a tutti per garantire la giusta trasparenza; che si garantisca con assoluta certezza la non pericolosità delle esalazioni delle attività presenti sul territorio; che si provveda affinché non vi sia neppure alcun fastidio o molestia olfattiva tale da creare alcun problema a tutti».
È la richiesta, firmata da 132 cittadini di Ambivere, residenti nella zona nord del paese, trasmessa al sindaco Alma Ravasio, al presidente della Provincia di Bergamo, al comandante la stazione dei carabinieri e al direttore dell'Arpa regionale (dipartimento di Bergamo), perché abbiano a cessare sul territorio comunale di Ambivere gli odori molesti provocati da attività produttive presenti sul territorio.
«Gli odori fastidiosi si manifestano principalmente la sera dopo le 22, alternando esalazioni che puzzano di bruciato a odori acri di fonderia – spiega uno dei firmatari della petizione presentata –. Molto forte è stata l'ondata maleodorante avvenuta a metà luglio verso l'una di notte, che ha invaso il paese con un fumo nero, obbligandoci a tapparci in casa, nonostante il caldo. Ora non siamo più disposti a tollerare episodi di questo genere, che persistono ancora, anche se non più come quella notte».
Dal sindaco Alma Ravasio abbiamo saputo che anche a Palazzago, un agglomerato di case che dà sulla strada Briantea limitrofa al territorio di Ambivere, ha registrato problemi di odori molesti, e i residenti hanno presentato ai loro amministratori una richiesta firmata da oltre trenta persone. Richiesta che il Comune di Palazzago ha poi girato al sindaco di Ambivere. «Questi odori non ci devono essere e io sono la prima a volere che cessino – risponde dunque Alma Ravasio –. Ripeto che già mi sto muovendo attraverso le istituzioni di controllo e questa è la risposta ai cittadini firmatari e a tutta la comunità».
Da quanto si è potuto sapere, per monitorare questi odori molesti è necessario procedere con rilevazioni attraverso i cosiddetti nasi elettronici o cattura odori, che possono classificarli e registrarli. L'Arpa di Bergamo è sprovvista di questo mezzo tecnologico che però si può affittare da società specializzate. Serve che qualcuno si assuma l'onere della spesa.

di Angelo Monzani

...DA SETTEMBRE SONO PASSATI PIU' DI TRE MESI. VORREMMO SAPERE SE ED EVENTUALMENTE COME L'ATTUALE AMMINISTRAZIONE SI SIA MOSSA NEL TUTELARE LA SALUTE DEI PROPRI CITTADINI. ATTENDIAMO SPERANZOSI...

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