lunedì 31 marzo 2008

COMUNICATO POLITICO


Messina, Caltanisetta, Catania, Palermo. Piazze piene in un fine settimana di sole. 10.000 persone a Palermo. Giovani siciliani dalla faccia pulita. L’informazione di regime ha oscurato la mia presenza. L’informazione di regime ha ignorato la lista di Sonia Alfano candidata alle regionali. I siciliani hanno cancellato Gianfranco Fini, il badante dello psiconano. Solo 300 comparse a guardare una salma politica. Votate Sonia Alfano, non è Crisafulli e neppure Cuffaro. Non è Topo Gigio e neanche Testa d’Asfalto. Il comune di Messina è commissariato. Il comune di Palermo è chiuso per le elezioni. I nostri dipendenti sono tutti alla spiaggia di Mondello. Beppe Grillo sarà presente per sostenere le liste civiche comunali. Il primo aprile a Ischia. Il cinque aprile a Vicenza. Il 6 aprile a Treviso. Il 10 aprile a Pescara. Le elezioni politiche sono incostituzionali. I posti alla Camera e al Senato sono già stati assegnati dalle segreterie di partito. Il non voto utile è il solo utile. Veltrusconi non vuole Antonio Di Pietro ministro della Giustizia. Veltrusconi non vuole la libertà di informazione. Veltrusconi vuole i condannati in Parlamento. Veltrusconi non vuole l’inciucio, ma “accordi per le riforme”. Le liste politiche con il nome Beppe Grillo sono illegittime. Beppe Grillo sarà in tribunale per chiedere il ritiro di urgenza di: NO EURO – LISTA DEL GRILLO. L’udienza si terrà al Tribunale di Roma il 4 aprile, ore 11.30. Treviso-Roma-Vicenza-Pozzuoli-Pescara-Fiumicino-Massa-Pisa-Viterbo-Nettuno-Tivoli-Villafranca di Verona-Ischia-Bitonto-Formia-Campi Bisenzio-Cepagatti sono le liste civiche che si ispirano al blog. Passate l’informazione. Stampate volantini. Usate i megafoni. Il 25 aprile si avvicina. Il V2 day si avvicina. La vera informazione si avvicina. Tre referendum si avvicinano. No all’ordine dei giornalisti di Mussolini. No al finanziamento di un miliardo di euro all’anno all’editoria. No alla legge Gasparri e al duopolio partiti-Mediaset. 200 banchetti in 200 città in tutta Italia sono già pronti. Milioni di moduli per il referendum sono in spedizione. Richiedete i moduli. Aprite nuovi punti per le firme. La bolla si sta sgonfiando. Ripeto: la bolla si sta sgonfiando.
parte prima

parte seconda

parte terza

parte quarta

parte quinta

parte sesta

parte settima

A FONDO PERDUTO

Report - Rai Tre. Puntata del 30 Marzo 2008: A FONDO PERDUTO. Clicca sulla seguente immagine per vedere la puntata. Buona Visione.


La legge 488 del 1992 ha sostituito la Cassa del Mezzogiorno, nell'intenzione c'era la volontà, destinando contributi a fondo perduto, in parte nazionali e in parte comunitari, di portare le zone più depresse del Paese a livello di quelle più progredite d'Europa. In oltre 10 anni lo stato ha messo sul piatto circa 80 miliardi di euro a fondo perduto e ha finanziato oltre 41.000 progetti. Ma i risultati non sono stati quelli sperati, la Calabria per esempio è la regione italiana ad avere il triste primato delle frodi comunitarie. Nel solo 2007, ben il 37% sono avvenute in Calabria. La 488 era nata con l'idea di sostituire i cosiddetti interventi "a pioggia" attraverso bandi di gara più rigorosi. In effetti i fondi hanno finanziato progetti e imprenditori sani, ma sono finiti anche nelle mani di truffatori e della criminalità organizzata. E questo perchè la legge per concedere i fondi non chiede altro che il certificato antimafia, che spesso viene aggirato grazie all'uso di prestanome. Nell'inchiesta si dimostra anche che dietro l'erogazione dei fondi pubblici si nasconde spesso una regia fatta da consulenti vicini ai poteri economici e politici.

domenica 30 marzo 2008

Statistiche false, disoccupazione vera

L’Italia ha gli stipendi più bassi d’Europa (fatta eccezione per qualche Paese dell’Est). Chissà da cosa dipende? Forse dalla legge della domanda e dell’offerta? E' quando c’è poco lavoro, infatti, che i salari diminuiscono. E allora l’Italia dei (quasi) tutti occupati e degli stipendi da fame come si spiega? Il tasso di disoccupazione del 6,1% nel 2007 è vero o è falso? Dipende… Statisticamente è vero, praticamente è falso. I politici e l’informazione devono difendere la legge 30. La legge Maroni, l’ex ministro del lavoro che protegge solo i lavoratori di Malpensa nel suo feudo elettorale di Varese. Gli altri li precarizza. Maroni varesotto è la versione alpina del Mastella ceppalonico. E’ sufficiente guardarsi intorno per vedere che non c’è lavoro. Per sapere che i precari aumentano. Per capire che i soldi non bastano per arrivare a fine mese. Il 6,1% di disoccupazione è falso. Il professor Gallegati lo spiega nella sua lettera, ma voi lo sapevate già. Ps: Scaricate il libro "Schiavi Moderni", 470.000 download fino ad oggi!" In "Schiavi Moderni" il legame tra flessibilità ed occupazione è dimostrato essere falso. Quello che dovrebbe far riflettere politici ed economisti è che la storia dimostra che quando una merce è scarsa il suo prezzo aumenta. Perchè i salari italiani sono tra i peggiori d'Europa se la disoccupazione è così bassa? I salari in Italia non sono bassi per colpa del fisco, ma per un lavoro che non c’è. Ci spiega Mondragone dell'ISFOL: “In un mercato del lavoro duale (15% di occupati precari), la presenza di lavoratori atipici mal pagati contribuisce all'azione calmierante delle tensioni nel mercato del lavoro, alimentando un esercito di riserva interno, ovvero si è creato un sistema di sottomissione contrattuale di un 15% di lavoratori che altrimenti avrebbe sostenuto rivendicazioni (in primis salariali) che invece in questi anni sono state estremamente modeste e largamente inferiori a quelle dei paesi europei.” Altro che favorire l'inserimento lavorativo dei giovani! Statisticulation (manipolazione statistica al fine di spacciare il falso col vero), è un neologismo che Darrell Huff introdusse oltre 50 anni fa in: “How to lie with statistics” (Come mentire con la statistica). E’ un libro pieno di esempi sul come ingannare “scientificamente” le persone: grafici di dubbia validità, figure riportate a metà, campioni viziati, risultati inaffidabili etc... Non saper leggere le statistiche è un problema di ignoranza, ma travisarne il significato per avallare interpretazioni false (è quello che stanno facendo i politici e la grancassa dell’informazione schierata) da cui far discendere decisioni di politica economica che incideranno nelle vite dei nostri figli e delle nostre è irresponsabile, e per giunta esser trattati da cretini non ci va più. Secondo l’ISTAT, la disoccupazione nel 2007 in Italia ha un tasso del 6,1%, in calo dal 6,8% del 2006. Un calo, precisano i ricercatori, in realtà strettamente connesso all'aumento dell'inattività: lo scorso anno, infatti, il numero di persone in cerca di occupazione è calato del 10 per cento rispetto a un anno prima (-167mila), in particolare al Sud, dove le donne inattive sono in crescita continua dal 2004, e nel 2007 hanno raggiunto i 4,5 milioni. Forse sarà opportuno ricordare che il tasso di disoccupazione è misurato dal rapporto tra numero di disoccupati che cercano lavoro e numero di lavoratori attivi. Essendo una divisione, basta che il numeratore diminuisca per far calare il tasso di disoccupazione: appunto quel che succede in Italia dal 2004. Un argomento portato a supporto dell’efficacia della legge 30/Maroni è che, da quando è stata introdotta, il tasso di disoccupazione si è ridotto. Da noi la quota di persone che non cercano lavoro è aumentata molto di più negli ultimi anni che nel resto d´Europa. Secondo l’OECD il rapporto tra chi non cerca lavoro e forze lavoro è passato dal 2% del 2001 a oltre il 6% del 2007, mentre negli altri paesi europei c´è stata un´inversione di tendenza: non sorprende l’esplosione dei lavoratori che non cercano più, soprattutto giovani e donne residenti nel Sud, che trovano impiego nel lavoro nero. Un altro problema ignorato da politici e mass media, è che nel primo trimestre 2007 i disoccupati in Italia sono circa 1.600.000: per l’ISFOL 900.000 di questi sono precari, ovvero più della metà dei disoccupati in Italia è precaria. Quando un precario è disoccupato nessuno gli versa contributi per quella pensione “da fame” che si ritroverà tra qualche anno (almeno un milione di precari negli ultimi 10 anni ha lavorato con contributi che daranno pensioni sotto la minima). Il reddito netto annuo di un “permanente” è in media di 15 mila € e di un “precario” di 10 mila €. O ancora: il 12% occupati è atipico (ma tra i giovani la percentuale sale ad oltre il 40%) e questo numero è destinato a salire in quanto ogni anno il rapporto tra “nuovi” precari e precari che si stabilizzano (diventano cioè lavoratori a tempo indeterminato) è di 2 a 1. La questione precari è destinata ad esplodere: dove sono le proposte della politica? Oltre ad abolire l’articolo 18, si intende. Un abbraccio un po’ scoraggiato.” Mauro Gallegati. V-day 25 aprile. Libera informazione in libero Stato.


Caselli parla di Chinnici, Caponnetto e Falcone
parte prima
parte seconda
Berlusconi: "sono troppo vecchio
per governare un paese moderno".

I sette piani



Un tempo, prima delle elezioni, si discuteva di sviluppo, di innovazione, del futuro delle nuove generazioni. Di un mondo migliore. Piano, piano. Elezione dopo elezione. Scavando sempre più verso il basso, siamo arrivati in fondo. Senza accorgerci. Gli anni sono passati e l’Italia non c’è più. I dibattiti politici si sono trasformati nell’analisi delle disgrazie nazionali. Ricordano i discorsi dei vecchi che, per prima cosa, ti chiedono se sai chi è morto il giorno prima ( loro lo sanno…) o se conosci la malattia della signora della casa di fronte ( loro lo sanno…). Non è un Paese per giovani. I partiti si confrontano sulla bancarotta dell’Alitalia, sul fallimento di Malpensa, sulla catastrofe dei rifiuti tossici in Campania, sul crollo del turismo, sulle mozzarelle di bufala radioattive, sull’imigrazione senza controllo, sullo sfascio della giustizia, sul debito pubblico, sulla mafia. Questo ricorderemo della campagna elettorale 2008. Le nuove parole d’ordine, le malattie del Paese che vorrebbero curare i nostri dipendenti. Loro che sono i virus, i responsabili. Senza pudore. Meglio un morto in casa che un Veltrusconi all’uscio. Nel racconto “I sette piani”, Dino Buzzati descrive la parabola di un uomo ricoverato per una banale malattia al settimo piano di una clinica. Ogni volta che si aggrava scende di un livello, senza poter risalire. Fino al primo piano dove peggiora e muore. Noi siamo già in cantina. Hanno creato i problemi della sicurezza, dello stipendio, della casa, della criminalità organizzata e ci offrono le soluzioni. La classe politica che ha fallito si propone di intervenire per il bene del Paese con “misure necessarie”. E’ come se in sala operatoria ci fosse Jack lo squartatore. L’Alitalia è fallita definitivamente durante il quinquennio della coppia Testa d’Asfalto – Emmenthal Lunardi (presidente del Consiglio – ministro dei Trasporti). La Campania è diventata la spazzatura del mondo grazie a Bassolino e al suo protettore D’Alema. Il debito pubblico è finito sulla luna durante la gestione Tremonti. Per ogni sfascio il nome c’è. Per fortuna che il nome c’è. Fate abbassare la voce a questa gente durante i loro comizi. Fateli scendere dal predellino. Fateli ritornare sul pullman con i loro servi dell’informazione. V-day 25 aprile. Libera informazione in libero Stato.

Berlusconi come Pinocchio:

tratto da: www.beppegrillo.it

venerdì 28 marzo 2008

Io voto casa

Annozero - Rai Due - La puntata è andata in onda
il 20 marzo 2008 alle 21.00.
Per vedere la puntata cliccare sulla seguente immagine.


Case popolari pronte ma mai assegnate, occupazioni abusive, quartieri ghetto dove regna il degrado. Una casa decorosa in cui vivere continua a essere un miraggio per molti italiani. Le forze politiche in competizione per le elezioni di aprile hanno nei loro programmi ricette per affrontare il problema casa. Questi programmi sono realizzabili o sono un libro dei sogni? Ne hanno discusso in studio Fausto Bertinotti, leader della Sinistra l'Arcobaleno, Daniela Santanchè, candidata della Destra, e Fiorella Kostoris, docente di Economia alla Sapienza di Roma.
Il reportage di Annozero, firmato da Roberto Pozzan, Giulia Bosetti e Dina Lauricella, è un viaggio nel degrado dei quartieri popolari di Milano.
Per Generazione Zero Beatrice Borromeo ha intervistato Oscar Spennati, che abita alle White, le case popolari ricoperte d’amianto a Rogoredo, periferia di Milano, Annamaria Graziano, che a Milano una casa l’ha occupata e Mario Staderini, giovane dei Radicali.

Nella sua rubrica “Arrivano i Mostri” Marco Travaglio parla delle case dei politici.Chiude la puntata Vauro con le sue vignette.

lunedì 24 marzo 2008

SICKO


Michael Moore colpisce ancora. Questa volta il suo bersaglio è il sistema sanitario statunitense che costringe migliaia e migliaia di persone a morte certa perché prive di un'assicurazione. Ma questo argomento non è che il prologo di Sicko perché in un breve arco di tempo l'attenzione si concentra su quelli che invece una copertura assicurativa ce l'hanno ma scoprono che le grandi e piccole società del settore escogitano qualsiasi strategia per evitare di pagare il dovuto.

Moore conosce alla perfezione i meccanismi della denuncia e quando ci mostra persone rispedite a casa (con taxi pagato però) senza alcuna cura perchè non in grado di sostenere le spese di ricovero o un uomo che, essendosi tranciato falangi di due dita lavorando, ha dovuto scegliere quali farsi riattaccare e quali non sulla base del prezzo, colpisce il bersaglio. La situazione americana in materia ha superato il limite del sopportabile e l'accusa è precisa e circostanziata. Moore però mostra, ancora più che nei film precedenti, i suoi punti deboli. Non ama il contraddittorio se non per metterlo in ridicolo e in questa occasione ha deciso di escluderlo totalmente.
Nessun dirigente delle Società di assicurazione compare nel documentario. Ciò che poi più colpisce è l'immagine da Alice nel Paese delle Meraviglie che ci propone delle società canadese, inglese e, in particolare, francese. In quei mondi tutto sembra essere perfetto e idilliaco in materia di assistenza medica. Sappiamo bene che non è così ma Moore non sa resistere alla tentazione di idealizzare rischiando così in realtà di indebolire un j'accuse assolutamente fondato. Quando fa scorrere sullo schermo con la grafica di Star Wars l'elenco delle malattie escluse da copertura assicurativa si ride ma lo si fa con l'amaro in bocca.

Quando poi ci mostra i volontari che l'11 settembre 2001 si precipitarono a Ground Zero per aiutare nei soccorsi riportando malattie croniche che nessuno si preoccupa di aiutarli a curare non si ride più. Si pensa solo al cinismo e alla retorica della dirigenza di una grande nazione che 'usa' i propri veri eroi. Moore risponde a tutto ciò con il grottesco che gli è proprio. Subissato come tutti i suoi compatrioti da informazioni tranquillizzanti sul trattamento (anche dal punto di vista medico) dei detenuti di Guantanamo decide di portare i suoi volontari malati nella base americana per garantire loro le cure che l'Amministrazione Bush dichiara di prestare ai membri di Al Qaeda arrestati. Ovviamente non riesce nell'impresa e li fa curare dai medici di Cuba nelle cui farmacie un medicinale che negli States costa 120 dollari può essere acquistato per 50 centesimi. Questo lo ha fatto mettere sotto inchiesta per espatrio illegale e altre violazioni dell'embargo nei confronti di Cuba. È il tipo di clamore che il regista cercava? Forse sì. Forse no. Nonostante le esagerazioni di cui sopra resta però nello spettatore la sensazione che Moore creda profondamente alla frase di Tocqueville che inserisce nei titoli di coda: “La grandezza di un Paese si misura sulla sua capacità di porre rimedio ai propri errori".
Di seguito potete guardare il trailer ed una sintesi sottotilotata del film. Per vedere ulteriori video cliccate sulla locandina di SICKO sopra pubblicata. Buona Visione.

Nel Nome della Madre

Annozero - Rai Due - La puntata è andata in onda
il 20 marzo 2008 alle 21.00.
Per vedere la puntata cliccare sulla seguente immagine.


Il suicidio del ginecologo di Genova e la campagna di Giuliano Ferrara hanno riportato il tema dell’aborto al centro della discussione.
Molte donne si sono scontrate con mille difficoltà nell’affrontare la già drammatica scelta di abortire. La presenza massiccia di medici obiettori e delle organizzazioni cattoliche, oltre che l’ingerenza della politica nella sanità pubblica, rende il percorso una corsa a ostacoli.
Lo Stato non dovrebbe comunque garantire supporto alle donne e funzionalità alle strutture dove si pratica l’interruzione di gravidanza?

Ne hanno discusso in studio il ministro del Commercio internazionale Emma Bonino, Savino Pezzotta (Unione di centro), Franca Rame e Eugenia Roccella (Popolo della libertà).

Il reportage di Annozero, firmato da Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini, è un viaggio nella lottizzazione degli ospedali Lombardi dove su 48 direttori generali 23 sono di Forza Italia, 11 della Lega, 8 di An e 2 dell’Udc..

Per Generazione Zero Beatrice Borromeo ha intervistato Anita Pallara, giovane disabile che ha scritto una lettera a Giuliano Ferrara in difesa della legge 194.

Nella sua rubrica “Arrivano i Mostri” Marco Travaglio parla della lottizzazione nella sanità pubblica.

Chiude la puntata Vauro con le sue vignette.

Antonio Di Pietro



Se la coalizione di cui faccio parte vincerà le elezioni dovrà affrontare immediatamente un problema: “Quale ministero assegnare ad Antonio Di Pietro?”. E’ un problema così serio da essere dibattuto continuamente, e senza che io abbia avanzato alcuna richiesta, sia dal centro destra che dal centro sinistra. Il partito di Berlusconi non vuole che diventi ministro della Giustizia. Da parte del capo del PDL è assolutamente comprensibile. Il mio obiettivo è infatti di cancellare subito le leggi ad personam e di far funzionare la macchina della Giustizia per ripristinare in questo Paese la certezza della pena e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.

I veti che arrivano da esponenti del centro sinistra, un giorno sì e l’altro pure, non sono altrettanto comprensibili e neppure accettabili. Che cosa deve fare Antonio Di Pietro per avere la possibilità di diventare ministro della Giustizia? Quali qualità deve avere? Gli ultimi due ministri sono stati Castelli e Mastella. Hanno ridotto la Giustizia in macerie, nessuno dei due aveva la minima competenza in materia. Nessuno, però, si è opposto a priori, come sta avvenendo ora per una mia eventuale candidatura. Mani Pulite brucia ancora a gran parte della classe politica, forse hanno il timore che voglia finire il lavoro.

di Antonio Di Pietro


domenica 23 marzo 2008

Robert Kennedy e il PIL

tratto da: http://www.beppegrillo.it/


Quarant’anni fa, Robert Kennedy tenne un discorso sulla reale ricchezza delle Nazioni e sul PIL. Tre mesi dopo fu assassinato. Cos’è il PIL, il Prodotto Interno Lordo? Il misuratore della crescita della società? La trasformazione in denaro, un concetto astratto, della nostra salute, del nostro tempo, dell’ambiente? Nessuno ha mai calcolato il COSTO del PIL. I danni dei capannoni vuoti, delle merci inutili, dei camion che girano vuoti come insetti impazziti, della distruzione del pianeta. Nessuno ha mai stimato il valore del tempo perduto per le code, per gli anni sprecati a lavorare per produrre oggetti inutili. Per gli anni buttati per comprare oggetti inutili creati dalla pubblicità. Il tempo, la Terra, la vita, la famiglia (gli unici importanti) sono concetti troppo semplici per il PIL. Un mostro che divora il mondo. Lo mangia e lo accumula. Lo digerisce e lo trasforma in nulla. L’equazione PIL = ricchezza è un incantesimo. I prodotti inutili non diventano utili perché qualcuno li compra. “Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato quando l'ultimo albero sarà abbattuto quando l'ultimo animale sarà ucciso solo allora capirete che il denaro non si mangia." Profezia Creek. Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas: "Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL). Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."

Di Pietro Vs Bondi

sabato 22 marzo 2008

A FONDO PERDUTO

In onda domenica 30 Marzo ore 21.30 -REPORT - Rai Tre
La legge 488 del 1992 ha sostituito la Cassa del Mezzogiorno, nell'intenzione c'era la volontà, destinando contributi a fondo perduto, in parte nazionali e in parte comunitari, di portare le zone più depresse del Paese a livello di quelle più progredite d'Europa. In oltre 10 anni lo stato ha messo sul piatto circa 80 miliardi di euro a fondo perduto e ha finanziato oltre 41.000 progetti. Ma i risultati non sono stati quelli sperati, la Calabria per esempio è la regione italiana ad avere il triste primato delle frodi comunitarie. Nel solo 2007, ben il 37% sono avvenute in Calabria. La 488 era nata con l'idea di sostituire i cosiddetti interventi "a pioggia" attraverso bandi di gara più rigorosi. In effetti i fondi hanno finanziato progetti e imprenditori sani, ma sono finiti anche nelle mani di truffatori e della criminalità organizzata. E questo perchè la legge per concedere i fondi non chiede altro che il certificato antimafia, che spesso viene aggirato grazie all'uso di prestanome. Nell'inchiesta si dimostra anche che dietro l'erogazione dei fondi pubblici si nasconde spesso una regia fatta da consulenti vicini ai poteri economici e politici.

L'ALTRO MODELLO

Report - Rai Tre. Puntata del 16 Marzo 2008: L'Altro Modello. Clicca sulla seguente immagine per vedere la puntata. Buona Visione.






sabato 15 marzo 2008

SPRECHI CON LE ALI

Annozero - Rai Due - La puntata è andata in onda il 13 marzo 2008 alle 21.00.
Per vedere la puntata cliccare sulla seguente immagine.


Duemila miliardi di lire spesi per l’aeroporto di Malpensa, che non diventerà mai un vero hub europeo: uno sperpero che replica al nord i grandi scandali del sud.Milano come Napoli? “Sprechi con le ali” è il titolo di questa puntata di Annozero. Lo scontro in corso su Malpensa. La crisi Alitalia, aggravata anche dalla gestione dello scalo milanese. Le tentazioni assistenzialistiche e la politica che si sostituisce al mercato.

Ne hanno discusso in studio Alessandro Bianchi, ministro dei Trasporti; Piero Fassino, del Partito Democratico; Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia; Robero Maroni, della Lega Nord. In collegamento da New York Marco Ponti, docente al Politecnico di Milano ed esperto di economia dei trasporti.

In onda un reportage su Alitalia-Malpensa realizzato da Roberto Pozzan, Dina Lauricella e Luca Rosini.

Per Generazione Zero Beatrice Borromeo ha intervistato Tommaso Bright, pilota Alitalia, Andrea Capria, operatore di terra a Malpensa in cassa integrazione e Stefano Civalleri, “rampista” Alitalia a Fiumicino.

Nella sua rubrica “Arrivano i Mostri” Marco Travaglio ha ricordato sperperi e tangenti che hanno accompagnato la storia di Alitalia.

Chiude la puntata Vauro con le sue vignette.
Ecco cosa disse BEPPE GRILLO
nel lontano 2005 sul destino di Alitalia:


L'ALTRO MODELLO

In onda domenica 16 Marzo ore 21.30 -REPORT - Rai Tre



Petrolio, gas, uranio sono concentrati in poche zone del pianeta mentre i consumatori sono dappertutto. Sole e vento invece sono ovunque e sempre vicini a chi consuma energia.Intanto i consumi di energia fossile crescono anno dopo anno e insieme gas serra e polveri sottili. I trasporti e i consumi energetici delle abitazioni rappresentano i due terzi del problema. Quali sono allora le conseguenze di una crescita incontrollata su un pianeta dalle risorse non infinite? Ha senso allora un modello di sviluppo basato sulla crescita illimitata, in cui anche traffico, rifiuti e malattie fanno crescere il pil? E’ possibile ri-orientare l’economia e pensare a un nuovo modello di sviluppo che impieghi meno risorse e produca più benessere? E’ possibile far camminare diversamente le merci e le persone, facendo consumare meno energia alle case e facendo viaggiare in maniera differente anche gli elettroni in una rete elettrica pensata come internet: niente grandi centrali in cima alle piramidi e giù in basso tutti i consumatori? Se si rovescia la piramide i consumatori potrebbero diventare anche produttori e l’energia si consuma e si scambia. Come con l’informazione in internet. Risultato? Le fonti di energia rinnovabile diventano protagoniste e marginali le fossili. La chiamano democrazia energetica i Ribelli dell’energia di Schonau un paese nella Foresta nera in Germania ovvero gente comune che dopo Chernobyl per dire no al nucleare si comprò la rete elettrica locale e cominciò a produrre energia sganciandosi dalle centrali atomiche. Un viaggio tra chi sta provando a fare il mondo alla rovescia.

martedì 11 marzo 2008

TERRA BRUCIATA

Report - Rai Tre. Puntata del 09 Marzo 2008: Terra Bruciata. Clicca sulla seguente immagine per vedere la puntata. Buona Visione.









mercoledì 5 marzo 2008

TERRA BRUCIATA

In onda Domenica 9 Marzo 2008 alle 21.30 - REPORT- Rai Tre


In Campania ci sono 2.551 siti potenzialmente contaminati, il doppio della Lombardia che ne ha 1.300, la maggior parte sono concentrati tra le province di Napoli e Caserta, nella piana campana, dove le falde acquifere, sia quella superficiale che quella profonda, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni. I comuni coinvolti sono 80, sui terreni agricoli sono stati spalmati i fanghi industriali venduti come compost.

In esclusiva, Bernardo Iovene ha intervistato i titolari della ditta accusati di aver sversato nelle campagne e nei canali centinaia di tonnellate di rifiuti tossici. Ad occuparsi della bonifica è il Commissario per l’Emergenza delle Bonifiche che dal 2000 al 31 gennaio 2008 è stato il presidente della regione: Bassolino. Fino ad oggi non è stato bonificato nulla. Le ditte incaricate hanno assunto centinaia di Lavoratori Socialmente Utili, ma per 5 anni sono stati inutilizzati. I pochi lavori eseguiti di rimozione di rifiuti, sono stati assegnati a ditte esterne. Lavori pagati 3 volte. Intanto nelle zone contaminate aumenta la mortalità e il rischio di malformazioni congenite, ma studi sul territorio non sono mai stati fatti.

Un disastro costruito da imprenditori criminali, politici incapaci o corrotti, pubblici funzionari fannulloni, con la complicità di contadini sprovveduti e cittadini omertosi.

di Bernardo Iovene

La Classe Politica Italiana: Una Vergogna

Ecco la sintesi in poco meno di due minuti della Classe Politica Italiana. Che vergogna:

lunedì 3 marzo 2008

Charlie Chaplin: Discorso all'Umanità

tratto dal film: IL GRANDE DITTATORE di Charlie Chaplin

Quinto Potere: lo Spietato Mondo dei Mass Media





Uno dei massimi esempi del grande cinema d’autore americano degli Anni ’70 e uno dei migliori sul potere oscuro della televisione. Nel 1975 Lumet dà una delle più lucide previsioni di quello che sarebbe diventato il costume, la società della televisione. Per molti aspetti potrebbe sembrare esagerato ma il messaggio arriva forte e chiaro... e quello che oggi accade intorno a noi, dai ragazzini di 12 anni che passano la vita in casa invece di giocare a nascondino, a tuttti quelli che la sera si spengono davanti alla tv, è esattamente quello che passa nelle parole del "Profeta Pazzo"!


Video tratto dal film: Quinto Potere (Network)
Cast: Faye Dunaway, William Holden, Peter Finch, Robert Duvall, Wesley Addy, Ned Beatty, Arthur Burghardt, Bill Burrows, John Carpenter, Jordan Chaney
Regia: Sidney Lumet
Data di uscita: 1975
Genere: Drammatico

SIGNORAGGIO: LA COLOSSALE TRUFFA A DANNO DEI CONTRIBUENTI

Il Mondo ha un problema,
La Società ha in realtà, un unico grosso problema
e se lo è creato con le proprie mani!

E’ un problema puramente economico, riguarda infatti l’emissione del Denaro.Tale emissione è decisa, controllata e gestita da Entità Private e non da Governi democraticamente eletti. Dopo centinaia di anni di contraffazioni e illegalità e machiavellismi, queste Entità Private sono ora giunte a controllare intere Nazioni, non più sovrane ma schiave di un meccanismo economico/finanziario conosciuto come “signoraggio” (con l’aggiunta della forse ancor più grave “riserva frazionaria”). Molto spesso, troppo spesso, gli uomini politici di ogni Nazione chiamati a tutelare e difendere il Popolo che li ha democraticamente eletti, sono corrotti e collaborano con questi malvagi “creatori di moneta”. Le leggi stesse in materia vengono create a vantaggio dei Banchieri Internazionali. Altre leggi che potrebbero aiutare il Popolo a riscattarsi da questa schiavitù, sono cambiate, alterate o semplicemente ignorate.
Il sistema bancario attuale è basato su una truffa ignobile e disumana.
Questa truffa è il “signoraggio” e la “riserva frazionaria” delle Banche Centrali.
I sistemi di informazione sono alterati e/o controllati dal Potere Economico dei Banchieri Internazionali Privati e nessun giornale o televisione o radio parlerà mai del “signoraggio” e/o della “riserva frazionaria”. Ci sono stati Presidenti di Stato e uomini di grandezza mondiale che sono caduti sotto i colpi della mano spietata e potente delle Entità Sovranazionali.Lincoln e Kennedy, ad esempio. Morti per aver creato denaro, a nome e in nome del Popolo, e non in servitù di Banche Centrale “agghindate di denominazioni nazionali”. Diffondere informazioni su questo argomento-tabù e contribuire a smascherare questi strangolatori della libertà individuali e collettive è un dovere di TUTTI noi, di OGNUNO di noi.

Cerca in Internet parole chiavi come “signoraggio”,“riserva frazionaria”, “debito pubblico”.

Leggi informazioni alternative e contestatrici al Sistema. Supporta la causa diffondendo questo volantino e facendo TAM-TAM delle vere-informazioni che arrivi a cogliere tramite la Rete, informazioni depurate dall’ideologia politica, asservita al Potere dei Banchieri Internazionali.
Un Esempio in soldoni:
lo Stato prende in prestito una banconota da € 100 dalla Banca Centrale e la «paga» con una «obbligazione» da € 100. A fine anno dovrà «drenare» dalla popolazione quei € 100 per restituirli al legittimo proprietario (che è il Bankiere Internazionale), più gli interessi, diciamo un 2,5%. La Banca Centrale ha stampato quella banconota spendendo (tutto compreso) 30 centesimi di euro (quindi era solo un pezzo di carta, una merce come un altra, come un biglietto del cinema) mentre la banconota da € 100 (+2,5%), che lo Stato restituisce alla Banca Centrale, l'ha tolta a noi ed essa è frutto del nostro lavoro, delle nostre fatiche, del nostro sudore, insomma è pregna di valore e impegno umano! La Banca Centrale è una tipografia e si comporta come se fosse la padrona della banconota! Ve lo immaginate l'impresario di un teatro che si sente dire dal tipografo: «Considerato che l'ingresso al tuo spettacolo «vale» € 40 allora i biglietti da me stampati te li affitto e me li paghi € 41» !
Ergo: il signoraggio su una singola banconota è di € 102,5 - € 0,30 = € 102,20Fate Voi i conti.. e questa è la punta dell'iceberg, sotto, celata e forse più pericolosa, c'è la riserva frazionaria.

FUORI TUTTI

Tratto da: beppegrillo.it



Fuori tutti. Avete distrutto il Paese. Le vostre facce sui muri sono per noi. I nostri vaffanculo sono per voi. Nessuno di voi merita il voto degli italiani. Cari dipendenti i vostri obiettivi sono noti, sono tre. La poltrona, l’impunità, gli affari. I galantuomini ci sono anche tra voi e sono i primi che se ne devono andare. Sono pochi e quindi si notano di più. Fanno quasi tenerezza e molta rabbia. Sono i pali della politica. Un po’ ingenui, un po’ fresconi.
Fuori tutti. In quindici anni avete riportato il Paese al dopoguerra. La Finocchiaro e Bianco si dicono stupiti che io supporti la lista civica regionale di Sonia Alfano in Sicilia. Anime belle, voi mi offendete. Tra voi e lo psiconano non c’è differenza. Siete il partito dello status quo che ha lasciato fare al centrodestra ogni porcata senza mai muovere un dito. Il partito di Bassolino, la cozza di Napoli. Di Topo Gigio che ha paura della sua ombra e anche di quella di D’Alema e parla di tutto. Ma non del conflitto di interessi, di Rete 4 sul satellite, della corruzione di giudici per l’acquisto della Mondadori. Siete quelli di Bettini, il portavoce del PD, che ha affermato che Antonio Di Pietro “non è adatto per il ruolo di ministro della Giustizia”. Forse lo vuole nominare ministro per i rapporti con il Parlamento o sottosegretario alla Difesa. Ovunque non disturbi i manovratori. Siete quelli dell’indulto, dell’Unipol e della Forleo a cui avete messo la mordacchia. Di Violante che ha garantito le televisioni allo psiconano e lo ha dichiarato pure in Parlamento.
Fuori tutti. Casini, Azzurro Caltagirone, che abbraccia Moggi ed evita la galera a Cuffaro candidandolo in Parlamento. Casini ripreso sempre con il crocifisso dietro le spalle. Se Cristo potesse, scenderebbe dalla Croce per prenderlo a calci.
Fuori tutti. Fatevi dimenticare. L’oblio potrebbe salvarvi. Mastella non lo vuole più nessuno. Il suo lavoro sporco lo ha fatto. Ora fa solo perdere voti. Il Pastella dichiarò, sudato, che Beppe Grillo non gli avrebbe fatto fare la fine di Moro e neppure quella di Craxi. Forse è meglio che si guardi dai suoi mandanti e non da un comico. Le vostre facce sui muri sono una provocazione, una istigazione alla rabbia popolare. Le elezioni sono incostituzionali, non possiamo scegliere il candidato. Possiamo solo votare il Partito Unico dei Gemelli Siamesi.
Un tedesco che non avesse votato durante il nazismo. Un sovietico che non avesse votato durante lo stalinismo. Un italiano che non avesse votato durante il fascismo. Come li chiamereste? Democratici, persone libere? Siatelo anche voi. Non votate per le elezioni politiche. Esercitate il vostro diritto di non essere presi per il culo.

P.S.
Io non appoggio nessuna lista politica nazionale. Nessuno è autorizzato a usare il mio nome per le liste politiche. Ho dato disposizioni ai miei legali per agire al più presto nei confronti di presunte liste Grillo nazionali.


domenica 2 marzo 2008

Le Liste Pulite e il Voto degli Italiani

Puntata di ANNOZERO andata in onda il 28 febbraio 2008 alle 21.00 su Rai Due

guarda il videoEsclusione dalle candidature di chi è sotto processo? Fuori dalle liste i condannati in primo grado? E vale l’eccezione per chi è stato vittima dei “giudici politicizzati”?
La campagna elettorale si gioca anche sui criteri di scelta dei candidati. E la mossa di Walter Veltroni di sbarrare la strada a chi ha una condanna sulle spalle ha acceso la discussione anche all’interno dello schieramento capeggiato da Silvio Berlusconi.
E come voterà Beppe Grillo, che ha condotto una campagna per un “Parlamento pulito”?

Ne hanno discusso in studio il ministro Antonio Di Pietro con la candidata de “La destra” Daniela Santanchè ed i giornalisti Stefano Cappellini e Luca Telese.

Per Generazione Zero Beatrice Borromeo ha intervistato Piero Ricca, contestatore e Cristina Corradetti, delusa dalla politica.

Nella sua rubrica “Arrivano i Mostri” Marco Travaglio ha parlato degli espedienti con cui i partiti candidano nelle loro liste politici dalla dubbia moralità.
Chiude la puntata Vauro con le sue vignette.

sabato 1 marzo 2008

Finchè c'è Guerra c'è Speranza: la Puzza del Denaro

da un film di Alberto Sordi:

L'INFORMAZIONE CORROTTA

L'informazione corrotta. Questo video è tratto da un film di Alberto Sordi:

Sei felice dell'aria che respiri ad Ambivere?