lunedì 31 marzo 2008
COMUNICATO POLITICO
A FONDO PERDUTO
La legge 488 del 1992 ha sostituito la Cassa del Mezzogiorno, nell'intenzione c'era la volontà, destinando contributi a fondo perduto, in parte nazionali e in parte comunitari, di portare le zone più depresse del Paese a livello di quelle più progredite d'Europa. In oltre 10 anni lo stato ha messo sul piatto circa 80 miliardi di euro a fondo perduto e ha finanziato oltre 41.000 progetti. Ma i risultati non sono stati quelli sperati, la Calabria per esempio è la regione italiana ad avere il triste primato delle frodi comunitarie. Nel solo 2007, ben il 37% sono avvenute in Calabria. La 488 era nata con l'idea di sostituire i cosiddetti interventi "a pioggia" attraverso bandi di gara più rigorosi. In effetti i fondi hanno finanziato progetti e imprenditori sani, ma sono finiti anche nelle mani di truffatori e della criminalità organizzata. E questo perchè la legge per concedere i fondi non chiede altro che il certificato antimafia, che spesso viene aggirato grazie all'uso di prestanome. Nell'inchiesta si dimostra anche che dietro l'erogazione dei fondi pubblici si nasconde spesso una regia fatta da consulenti vicini ai poteri economici e politici.
domenica 30 marzo 2008
Statistiche false, disoccupazione vera
Caselli parla di Chinnici, Caponnetto e Falcone
I sette piani
Berlusconi come Pinocchio:
tratto da: www.beppegrillo.it
venerdì 28 marzo 2008
Io voto casa
Per vedere la puntata cliccare sulla seguente immagine.
Case popolari pronte ma mai assegnate, occupazioni abusive, quartieri ghetto dove regna il degrado. Una casa decorosa in cui vivere continua a essere un miraggio per molti italiani. Le forze politiche in competizione per le elezioni di aprile hanno nei loro programmi ricette per affrontare il problema casa. Questi programmi sono realizzabili o sono un libro dei sogni? Ne hanno discusso in studio Fausto Bertinotti, leader della Sinistra l'Arcobaleno, Daniela Santanchè, candidata della Destra, e Fiorella Kostoris, docente di Economia alla Sapienza di Roma.
lunedì 24 marzo 2008
SICKO
Nel Nome della Madre
il 20 marzo 2008 alle 21.00.
Il suicidio del ginecologo di Genova e la campagna di Giuliano Ferrara hanno riportato il tema dell’aborto al centro della discussione.
Molte donne si sono scontrate con mille difficoltà nell’affrontare la già drammatica scelta di abortire. La presenza massiccia di medici obiettori e delle organizzazioni cattoliche, oltre che l’ingerenza della politica nella sanità pubblica, rende il percorso una corsa a ostacoli.
Lo Stato non dovrebbe comunque garantire supporto alle donne e funzionalità alle strutture dove si pratica l’interruzione di gravidanza?
Ne hanno discusso in studio il ministro del Commercio internazionale Emma Bonino, Savino Pezzotta (Unione di centro), Franca Rame e Eugenia Roccella (Popolo della libertà).
Il reportage di Annozero, firmato da Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini, è un viaggio nella lottizzazione degli ospedali Lombardi dove su 48 direttori generali 23 sono di Forza Italia, 11 della Lega, 8 di An e 2 dell’Udc..
Per Generazione Zero Beatrice Borromeo ha intervistato Anita Pallara, giovane disabile che ha scritto una lettera a Giuliano Ferrara in difesa della legge 194.
Nella sua rubrica “Arrivano i Mostri” Marco Travaglio parla della lottizzazione nella sanità pubblica.
Chiude la puntata Vauro con le sue vignette.
Antonio Di Pietro
Se la coalizione di cui faccio parte vincerà le elezioni dovrà affrontare immediatamente un problema: “Quale ministero assegnare ad Antonio Di Pietro?”. E’ un problema così serio da essere dibattuto continuamente, e senza che io abbia avanzato alcuna richiesta, sia dal centro destra che dal centro sinistra. Il partito di Berlusconi non vuole che diventi ministro della Giustizia. Da parte del capo del PDL è assolutamente comprensibile. Il mio obiettivo è infatti di cancellare subito le leggi ad personam e di far funzionare la macchina della Giustizia per ripristinare in questo Paese la certezza della pena e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.
I veti che arrivano da esponenti del centro sinistra, un giorno sì e l’altro pure, non sono altrettanto comprensibili e neppure accettabili. Che cosa deve fare Antonio Di Pietro per avere la possibilità di diventare ministro della Giustizia? Quali qualità deve avere? Gli ultimi due ministri sono stati Castelli e Mastella. Hanno ridotto la Giustizia in macerie, nessuno dei due aveva la minima competenza in materia. Nessuno, però, si è opposto a priori, come sta avvenendo ora per una mia eventuale candidatura. Mani Pulite brucia ancora a gran parte della classe politica, forse hanno il timore che voglia finire il lavoro.
domenica 23 marzo 2008
Robert Kennedy e il PIL
tratto da: http://www.beppegrillo.it/
Quarant’anni fa, Robert Kennedy tenne un discorso sulla reale ricchezza delle Nazioni e sul PIL. Tre mesi dopo fu assassinato. Cos’è il PIL, il Prodotto Interno Lordo? Il misuratore della crescita della società? La trasformazione in denaro, un concetto astratto, della nostra salute, del nostro tempo, dell’ambiente? Nessuno ha mai calcolato il COSTO del PIL. I danni dei capannoni vuoti, delle merci inutili, dei camion che girano vuoti come insetti impazziti, della distruzione del pianeta. Nessuno ha mai stimato il valore del tempo perduto per le code, per gli anni sprecati a lavorare per produrre oggetti inutili. Per gli anni buttati per comprare oggetti inutili creati dalla pubblicità. Il tempo, la Terra, la vita, la famiglia (gli unici importanti) sono concetti troppo semplici per il PIL. Un mostro che divora il mondo. Lo mangia e lo accumula. Lo digerisce e lo trasforma in nulla. L’equazione PIL = ricchezza è un incantesimo. I prodotti inutili non diventano utili perché qualcuno li compra. “Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato quando l'ultimo albero sarà abbattuto quando l'ultimo animale sarà ucciso solo allora capirete che il denaro non si mangia." Profezia Creek. Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas: "Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL). Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."
Di Pietro Vs Bondi
sabato 22 marzo 2008
A FONDO PERDUTO
L'ALTRO MODELLO
sabato 15 marzo 2008
SPRECHI CON LE ALI
L'ALTRO MODELLO
martedì 11 marzo 2008
TERRA BRUCIATA
mercoledì 5 marzo 2008
TERRA BRUCIATA
di Bernardo Iovene
La Classe Politica Italiana: Una Vergogna
lunedì 3 marzo 2008
Quinto Potere: lo Spietato Mondo dei Mass Media
Uno dei massimi esempi del grande cinema d’autore americano degli Anni ’70 e uno dei migliori sul potere oscuro della televisione. Nel 1975 Lumet dà una delle più lucide previsioni di quello che sarebbe diventato il costume, la società della televisione. Per molti aspetti potrebbe sembrare esagerato ma il messaggio arriva forte e chiaro... e quello che oggi accade intorno a noi, dai ragazzini di 12 anni che passano la vita in casa invece di giocare a nascondino, a tuttti quelli che la sera si spengono davanti alla tv, è esattamente quello che passa nelle parole del "Profeta Pazzo"!
Video tratto dal film: Quinto Potere (Network)
Cast: Faye Dunaway, William Holden, Peter Finch, Robert Duvall, Wesley Addy, Ned Beatty, Arthur Burghardt, Bill Burrows, John Carpenter, Jordan Chaney
Regia: Sidney Lumet
Data di uscita: 1975
Genere: Drammatico
SIGNORAGGIO: LA COLOSSALE TRUFFA A DANNO DEI CONTRIBUENTI
La Società ha in realtà, un unico grosso problema
E’ un problema puramente economico, riguarda infatti l’emissione del Denaro.Tale emissione è decisa, controllata e gestita da Entità Private e non da Governi democraticamente eletti. Dopo centinaia di anni di contraffazioni e illegalità e machiavellismi, queste Entità Private sono ora giunte a controllare intere Nazioni, non più sovrane ma schiave di un meccanismo economico/finanziario conosciuto come “signoraggio” (con l’aggiunta della forse ancor più grave “riserva frazionaria”). Molto spesso, troppo spesso, gli uomini politici di ogni Nazione chiamati a tutelare e difendere il Popolo che li ha democraticamente eletti, sono corrotti e collaborano con questi malvagi “creatori di moneta”. Le leggi stesse in materia vengono create a vantaggio dei Banchieri Internazionali. Altre leggi che potrebbero aiutare il Popolo a riscattarsi da questa schiavitù, sono cambiate, alterate o semplicemente ignorate.
Il sistema bancario attuale è basato su una truffa ignobile e disumana.
Questa truffa è il “signoraggio” e la “riserva frazionaria” delle Banche Centrali.
I sistemi di informazione sono alterati e/o controllati dal Potere Economico dei Banchieri Internazionali Privati e nessun giornale o televisione o radio parlerà mai del “signoraggio” e/o della “riserva frazionaria”. Ci sono stati Presidenti di Stato e uomini di grandezza mondiale che sono caduti sotto i colpi della mano spietata e potente delle Entità Sovranazionali.Lincoln e Kennedy, ad esempio. Morti per aver creato denaro, a nome e in nome del Popolo, e non in servitù di Banche Centrale “agghindate di denominazioni nazionali”. Diffondere informazioni su questo argomento-tabù e contribuire a smascherare questi strangolatori della libertà individuali e collettive è un dovere di TUTTI noi, di OGNUNO di noi.
Leggi informazioni alternative e contestatrici al Sistema. Supporta la causa diffondendo questo volantino e facendo TAM-TAM delle vere-informazioni che arrivi a cogliere tramite la Rete, informazioni depurate dall’ideologia politica, asservita al Potere dei Banchieri Internazionali.
Ergo: il signoraggio su una singola banconota è di € 102,5 - € 0,30 = € 102,20Fate Voi i conti.. e questa è la punta dell'iceberg, sotto, celata e forse più pericolosa, c'è la riserva frazionaria.
FUORI TUTTI
Fuori tutti. Avete distrutto il Paese. Le vostre facce sui muri sono per noi. I nostri vaffanculo sono per voi. Nessuno di voi merita il voto degli italiani. Cari dipendenti i vostri obiettivi sono noti, sono tre. La poltrona, l’impunità, gli affari. I galantuomini ci sono anche tra voi e sono i primi che se ne devono andare. Sono pochi e quindi si notano di più. Fanno quasi tenerezza e molta rabbia. Sono i pali della politica. Un po’ ingenui, un po’ fresconi.
Fuori tutti. In quindici anni avete riportato il Paese al dopoguerra. La Finocchiaro e Bianco si dicono stupiti che io supporti la lista civica regionale di Sonia Alfano in Sicilia. Anime belle, voi mi offendete. Tra voi e lo psiconano non c’è differenza. Siete il partito dello status quo che ha lasciato fare al centrodestra ogni porcata senza mai muovere un dito. Il partito di Bassolino, la cozza di Napoli. Di Topo Gigio che ha paura della sua ombra e anche di quella di D’Alema e parla di tutto. Ma non del conflitto di interessi, di Rete 4 sul satellite, della corruzione di giudici per l’acquisto della Mondadori. Siete quelli di Bettini, il portavoce del PD, che ha affermato che Antonio Di Pietro “non è adatto per il ruolo di ministro della Giustizia”. Forse lo vuole nominare ministro per i rapporti con il Parlamento o sottosegretario alla Difesa. Ovunque non disturbi i manovratori. Siete quelli dell’indulto, dell’Unipol e della Forleo a cui avete messo la mordacchia. Di Violante che ha garantito le televisioni allo psiconano e lo ha dichiarato pure in Parlamento.
Fuori tutti. Casini, Azzurro Caltagirone, che abbraccia Moggi ed evita la galera a Cuffaro candidandolo in Parlamento. Casini ripreso sempre con il crocifisso dietro le spalle. Se Cristo potesse, scenderebbe dalla Croce per prenderlo a calci.
Fuori tutti. Fatevi dimenticare. L’oblio potrebbe salvarvi. Mastella non lo vuole più nessuno. Il suo lavoro sporco lo ha fatto. Ora fa solo perdere voti. Il Pastella dichiarò, sudato, che Beppe Grillo non gli avrebbe fatto fare la fine di Moro e neppure quella di Craxi. Forse è meglio che si guardi dai suoi mandanti e non da un comico. Le vostre facce sui muri sono una provocazione, una istigazione alla rabbia popolare. Le elezioni sono incostituzionali, non possiamo scegliere il candidato. Possiamo solo votare il Partito Unico dei Gemelli Siamesi.
Un tedesco che non avesse votato durante il nazismo. Un sovietico che non avesse votato durante lo stalinismo. Un italiano che non avesse votato durante il fascismo. Come li chiamereste? Democratici, persone libere? Siatelo anche voi. Non votate per le elezioni politiche. Esercitate il vostro diritto di non essere presi per il culo.
P.S.
domenica 2 marzo 2008
Le Liste Pulite e il Voto degli Italiani
guarda il videoEsclusione dalle candidature di chi è sotto processo? Fuori dalle liste i condannati in primo grado? E vale l’eccezione per chi è stato vittima dei “giudici politicizzati”?
La campagna elettorale si gioca anche sui criteri di scelta dei candidati. E la mossa di Walter Veltroni di sbarrare la strada a chi ha una condanna sulle spalle ha acceso la discussione anche all’interno dello schieramento capeggiato da Silvio Berlusconi.
E come voterà Beppe Grillo, che ha condotto una campagna per un “Parlamento pulito”?
Ne hanno discusso in studio il ministro Antonio Di Pietro con la candidata de “La destra” Daniela Santanchè ed i giornalisti Stefano Cappellini e Luca Telese.
Per Generazione Zero Beatrice Borromeo ha intervistato Piero Ricca, contestatore e Cristina Corradetti, delusa dalla politica.
Nella sua rubrica “Arrivano i Mostri” Marco Travaglio ha parlato degli espedienti con cui i partiti candidano nelle loro liste politici dalla dubbia moralità.
Chiude la puntata Vauro con le sue vignette.