sabato 12 luglio 2008

I MANTI NERI

TG4 vergognoso e falso


Le reazioni a Piazza Navona sono state unanimi. Se avessi attaccato solo Berlusconi sarebbe stato un trionfo della politica. Ho denunciato quindici anni di inciuci tra Forza Italia e DS. Ed è stato il trionfo dell’antipolitica.
Non è soltanto Berlusconi che non vuole farsi processare, è l’intera classe politica che non vuole farsi processare.
Veltroni ha resuscitato lo psiconano, perso le elezioni, distrutto la sinistra. Ora sta finendo il lavoro. Sta distruggendo anche l’opposizione. Non si può dire? Topo Gigio è andato in televisione a farsi intervistare da un dipendente di Berlusconi. Lecca lecca Mentana ha fatto vedere una vecchia scena del Bagaglino con Antonio Di Pietro che prende una torta in faccia. Di Pietro uguale a pagliaccio. Il messaggio subliminale. Topo Gigio approva, attacca un suo alleato in casa del vecchio piduista senza alcuna vergogna.
Veltroni intima a Di Pietro di ritornare nel “recinto intellettuale e riformista”, di sconfessare la piazza. Nel recinto ci sono tutti i sodali di Veltroni. Scalfari, Moretti, Maltese, Lerner. I suoi cani da guardia. Un suo cenno e loro abbaiano, latrano. Nel recinto di Topo Gigio sono rimasti i veri intellettuali, gli unici riformisti. Il popolo, la piazza, non possono capirli. Se la piazza applaude Travaglio o Grillo è un "disastro".
Nel film “Manto nero” un gesuita chiede a un capo indiano in punto di morte di farsi battezzare per entrare in Paradiso. L’indiano domanda se in paradiso ci sono i manti neri (i gesuiti). Il gesuita annuisce. L’indiano rifiuta perché non vuole passare l’eternità insieme ai manti neri. L’opposizione non morirà diessina.Moretti ha accusato gli organizzatori di “aver sporcato tutto e oscurato con gli interventi di Grillo e della Guzzanti gli obiettivi dell’evento… Quando sono arrivato ha subito attaccato a parlare Beppe Grillo e sono andato via immediatamente. Sarei anche curioso di capire come abbia reagito la gente di fronte a quelle banalità offensive.” Io non ho offeso nessuno, ho riportato fatti politici ed economici. Pertini non avrebbe mai firmato il lodo SchifoAlfano (piuttosto si sarebbe fatto tagliare una mano) e Veltroni ha distrutto l’idea stessa di opposizione. Non si può dire? Berlusconi avrà favorito alcune delle sue amanti, ma non ha mai lanciato un suo film con una scena in cui si inchiappettava un’attrice.
La Repubblica, finanziata con soldi pubblici, quindi anche i miei, anche i vostri, non perde occasione per attaccarmi, dopo aver visto fallire il dialogo (tanto auspicato) tra il suo campione Veltroni e il pidiusta Berlusconi. Maltese nel suo articolo a pagamento: “Show business sul palco”, pubblicato su un giornale a pagamento, che è pagato dalla pubblicità spiega che “gli eventi creati da Beppe Grillo non sono azioni politiche… che la maggior parte dei bersagli di Beppe Grillo sono marginali… che il blog non è uno strumento di lotta politica e confronto di opinioni, ma un fenomenale punto di vendita”. Forse Curzio sta in realtà alludendo al Gruppo l’Espresso. I miei articoli non me li paga nessuno e sul blog non c’è pubblicità a pagamento.
Il Pasquino Lerner nel suo “L’urlo del populismo” parla di”Pasquinata in piazza Navona” e aggiunge “come dimenticare che nell’ottobre del 2007 fu Beppe Grillo ad aizzare (AIZZARE!!!) i suoi seguaci (SEGUACI!!!) contro “l’invasione dei romeni” sostenendo che in Italia non c’era posto per loro, e che meglio avremmo fatto respingerli con una (impossibile ) moratoria?” Lerner mente sapendo di mentire. Molti altri Paesi europei hanno applicato la (impossibile) moratoria. Io scrissi di rom e non di rumeni. Per dovere di informazione, due rumeni lavorano per me. La situazione era critica, ed esplose un mese dopo. Lo stesso Prodi dichiarò al Financial Times che nessuno sapeva quanti erano stati gli ingressi dalla Romania.
Si parla di Grillo e non del fenomenale inciucio che ha permesso ai post comunisti di dividere il potere con i piduistisempreverdi per quindici anni. Nel recinto, cari manti neri, cari intellettuali e riformisti, stateci da soli insieme al vostro Uolter.
Ps: Oggi ho depositato le firme dei referendum alla Corte di Cassazione. A breve il filmato. Grazie a tutti coloro che hanno firmato.


Non si può sempre mentire

fonte: www.beppegrillo.it

sabato 5 luglio 2008

IL CASTELLO DI CARTE

Il miglior investimento: camper e roulotte

Il castello di carte Italia sta per cadere. Potrebbe avvenire in autunno. Insieme alle foglie cadranno le carte, le imprese, i posti di lavoro. Il castello è stato costruito, una tessera alla volta, in più di vent’anni. L’Italia è stata spolpata dall’interno. Al suo posto ci sono le carte da gioco. Ora non sta più in piedi. I venti della recessione americana, delle truffe finanziarie, dai future ai subprime, del costo del denaro, dell’aumento del petrolio e delle materie prime stanno soffiando. Chi è in salute potrà guarire, chi ha già la broncopolmonite, come l’Italia, finirà in ospedale o dal becchino.
Le imprese italiane stanno scomparendo, sono una specie in via di estinzione. Il sistema produttivo si sta desertificando sotto l’effetto serra dei partiti e delle lobby. 245.843 aziende hanno chiuso nel 2007. Il 22,5% delle piccole e medie aziende, che sono sempre più a rischio per il caro greggio. Le grandi aziende stanno anche peggio. Telecom Italia potrebbe licenziare 20.000 persone, Alitalia 8.000, la Fiat un numero a piacere. I posti a rischio sono 300.000. Le imprese che resistono sono sempre più indebitate. Sopravvivono grazie ai debiti con le banche, a fine 2007 sono arrivati a 780 miliardi di euro, in sette anni sono aumentati del 72,4%.
La situazione è grave, ma non è seria. Gli italiani hanno gli stipendi più bassi d’Europa, i costi per i servizi, dalla telefonia alle autostrade, mediamente più alti d’Europa. I precari sono ormai la normalità, stimati in circa sei milioni. I parlamentari hanno emolumenti più alti dei loro colleghi europei e si eleggono tra di loro. Gli industriali hanno privatizzato lo Stato insieme ai partiti e si spartiscono i dividendi sui bisogni primari dei cittadini, dall’acqua, all’elettricità, ai rifiuti.
L’Italia è già in un’economia di guerra. In futuro i militari presidieranno le banche al posto delle discariche. Lo psiconano pensa ai suoi processi. Ma l’emergenza è l’economia. Lo stipendio alla fine del mese. L’Italia è come una mongolfiera che sta precipitando. Bisogna liberarsi di ogni peso, di ogni costo inutile. I dipendenti pubblici sono quattro milioni, più della popolazione dell’Irlanda. Le imprese vanno liberate da uno stillicidio di tasse e di anticipi. La legge 30 va abolita. Le regioni autonome lo siano con i loro redditi, altrimenti dichiarino la secessione dall’Italia che le mantiene.
I politici discutono del nulla, ma il castello di carte cadrà e gli italiani cercheranno, come hanno sempre fatto nella Storia, i capri espiatori.

meglio i pompini

fonte: www.beppegrillo.it

venerdì 4 luglio 2008

Caos alle amministrative a Messina: Verbali in bianco e calcoli sbagliati

«Voglio sapere dov'è il mio voto»


Il candidato dell'Idv che non trova la sua preferenza oltre a quella della moglie e della figlia (Guarda il video)







Peppino Buzzanca (Pdl - popolo delle libertà) festeggia la vittoria a sindaco (Enrico Di Giacomo)

MESSINA - Finalmente ci sono i risultati ufficiali delle amministrative a Messina. A 17 giorni dal voto del 15- 16 giugno, adesso si conoscono ufficialmente i nomi degli eletti alla Provincia e al Comune. Ora possono partire i ricorsi. Già perché, complice la sostituzione di 67 di presidenti di seggio su 254 all'ultimo minuto, a Messina e provincia è accaduto di tutto: verbali consegnati in bianco, numero di votanti superiori al 100% degli aventi diritto, liste apparentate che ottengono lo stesso numero di voti, voti di lista superiori alla somma dei voti dei candidati.
VOTI SPARITI - E perfino voti spariti, come quello di Mariano Rossello. Insegnante in pensione, Rossello, ex comunista tutto d'un pezzo, correva per un posto da consigliere al Comune e alla Provincia con l'Italia dei Valori. Nella sezione dove è andato a votare con tutta la famiglia, per la Provincia, manca all'appello non solo la preferenza della moglie e della figlia ma persino la sua. Come dire Rossello non si è votato. E lui giura di averlo fatto. Vi pare possibile?

LO SCRUTINIO - A tre giorni dalla chiusura dei seggi si contavano ancora i voti e si redigevano verbali di scrutinio. Un tale caos che la Procura ha deciso di aprire un'inchiesta. Decine le denunce alla Digos per vistose irregolarità ravvisate dai rappresentanti di lista ma anche per la presenza di malavitosi davanti ai seggi. Ferdinando Licata, presidente dell'ufficio elettorale, e giudice della Corte d'appello, ha cercato di mettere ordine. Solo mercoledì ha finito per controllare i verbali. Badate i verbali, anche quelli compilati da almeno trenta presidenti di seggio che non sapevano come fare a compilarli. Le singole schede, invece, non le controlla nessuno. Solo il Tar in caso di ricorsi. Il resto lo vedrete nel video.
Nino Luca

C'E' POSTA PER TE (Licenziamenti Telecom)

Marco Tronchetti Provera al Tg1
che piez e mierd!!!!!!!!!


Le lettere di licenziamento Telecom stanno arrivando. 5.000 subito, 10.000 a seguire. Un impiegato ci ha mandato la sua avente come oggetto: “Licenziamenti per riduzione di personale – art.24 della legge n.223/1991”. La lettera specifica che Telecom “intende avviare le procedure di mobilità nei confronti di n. 5000 lavoratori eccedenti rispetto alle proprie esigenze tecnico-organizzative”.
La lettera è un campionario di burocrazia, commi, articoli, leggi, disposizioni che hanno un unico significato: "Sei licenziato, la tua famiglia non può più contare sul tuo stipendio".
Telecom spiega in tre punti le motivazioni del licenziamento:
1. “sul versante tecnologico, dalla semplificazione dei processi produttivi che ha inciso sui profili tecnici e sulle funzioni di supporto specialistico, nonché sulle attività di provisioning di rete e servizi, con conseguente necessità di razionalizzazione delle strutture di indirizzo e governo e di quelle territoriali”
2. “per le strutture di mercato, dalla ricomposizione delle attività e delle responsabilità delle mansioni intervenuta nelle funzioni aziendali (quali, ad esempio, il pre e il post sales e la programmazione commerciale), dalla rilevante riduzione delle redditività nell’ambito dei business più tradizionali, dalla progressiva defocalizzazione delle attività di out bound e della semplificazione dei processi di back end”
3. “per le funzioni di Staff, dalle esigenze di razionalizzazione della struttura aziendale connesse al completamento di fusione societaria e organizzativa di Telecom Italia S.p.A. e di TIM S.p.A., nonché all’integrazione delle Staff centrali e di ex Opertions e Corporate”
L’ex dipendente Telecom potrà quindi spiegare ai suoi figli che è stato licenziato per “progressiva defocalizzazione delle attività di out bound e della semplificazione dei processi di back end” o, in alternativa, per “la semplificazione dei processi produttivi che ha inciso sulle attività di provisioning di rete e servizi”.
I figli potrebbero chiedere se i motivi sono solo questi o se, invece, l’azienda non sia stata depredata con la vendita di parti produttive, di immobili, di partecipazioni estere per dare i dividendi a Tronchetti e stock option a Buora, Ruggiero, e stipendi tra i più alti di Europa ai dirigenti di fiducia e ai membri del consiglio di amministrazione. I figli potrebbero chiedere perché chi ha messo la sua famiglia in mezzo a una strada è stato premiato con milioni di euro di buonuscita invece di subire una causa da Telecom.
I bambini, i ragazzi, si sa sono ingenui. Sono pezzi 'e core, come direbbero a Napoli. Non riuscirebbero mai a capire le strategie del tronchetto dell’infelicità e perché il loro genitore, forse, sta piangendo di nascosto.
Invito ancora i dipendenti Telecom licenziati a partecipare all’iniziativa della class action contro i precedenti amministratori.

diffondi


Telecom Italia Investors Conference 2007
If iu fink???

fonte: www.beppegrillo.it

giovedì 3 luglio 2008

LA NON RISPOSTA DI RONCHI

Nella mia interpellanza di ieri al ministro per le politiche europee Ronchi, sulle risposte che il governo deve fornire ai quesiti che la Corte di Giustizia europea pone sulla vicenda Europa7, c'è stata la massima evasivita'. Allego il resoconto stenografico del ministro Ronchi perchè i cittadini sappiano che queste risposte ancora non ci sono e che le parole del dipendente di Silvio Berlusconi, Andrea Ronchi, sono una presa per i fondelli ai cittadini italiani. Sappiamo fin d'ora che non c'è nessuna intenzione da parte del Presidente del Consiglio di cedere le frequenze occupate da Rete4 al legittimo proprietario. Sappiamo fin d'ora che gli italiani pagheranno 350 mila euro al giorno con effetto retroattivo a partire dal primo gennaio 2006.
Antonio Di Pietro

La non risposta di Ronchi

mercoledì 2 luglio 2008

LA REPUBBLICA DEI PAPPONI

TG4: Fede vs Di Pietro

Lo psiconano sarà domani ospite del suo dipendente Mentana, nella sua trasmissione Matrix, nella sua rete Canale 5 a dire “pacatamente e serenamente che la giustizia è una vera emergenza”. Per lui.

Il Paese, pacatamente e serenamente, lo ascolterà e poi lo manderà a fanculo.Lo psiconano vuole abolire le intercettazioni per la maggior parte dei reati. Quelli in cui sono coinvolti politici e industriali.

Telefonate a Matrix, 06/57787833 e leggete a Mentana una riga tra le seguenti sulla situazione del Paese dei papponi accompagnata da un Vaffanculo!

- Oltre il 40% della ricchezza nazionale è illegale (rapporto Alto Commissariato ani-Corruzione) Vaffanculo!

- Lavoro nero e sommerso: 27% del Pil (fonte Ocse) Vaffanculo!

- Evasione fiscale: 200 miliardi di euro (fonte Secit e Revue de droit fiscal) Vaffanculo!

- Grandi aziende con un fatturato superiore a 50 milioni di euro, che evadono il fisco: 98,40% (fonte Agenzia delle entrate fiscali) Vaffanculo!

- Esportazione illecita di capitali: 85-90 miliardi di euro (fonte Confcommercio, Eurispes, Procura Nazionale Antimafia, settimanale Economy) Vaffanculo!

- Beni consolidati delle mafie: 1.000 miliardi di euro (fonti Confcommercio, Economy, Procura Nazionale Antimafia) Vaffanculo!

- Affiliazioni alle mafie, esclusi i colletti bianchi che utilizzano il denaro riciclato: 1.800.000 persone (fonte Dia e relazione Commissione Parlamentare Antimafia 2003) Vaffanculo!

- Percentuali delle estorsioni per regione sul totale per Campania 14,9%, Sicilia 12,9% e Lombardia 10,4% (fonte Ministero dell'Interno) Vaffanculo!

- Nella sua ultima relazione il Commissariato contro la Corruzione ha affermato: siamo peggio che in Tangentopoli, la corruzione piega ogni settore e la sanità è terra di conquista.Vaffanculo!

Ps: ringrazio per i dati La Casa della Legalità

Di Pietro: Berlusconi è un magnaccia!

fonte: www.beppegrillo.it

martedì 1 luglio 2008

NON E' UN PAESE PER AGNELLI

Non è un paese per vecchi

"Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, si ritrovarono a bere nello stesso ruscello. Il lupo era più a monte, mentre l'agnello beveva a una certa distanza, verso valle. La fame però spinse il lupo ad attaccar briga e allora disse: "Perché osi intorbidarmi l'acqua?"
L'agnello tremando rispose: "Come posso fare questo se l'acqua scorre da te a me?"
"E' vero, ma tu sei mesi fa mi hai insultato con brutte parole".
"Impossibile, sei mesi fa non ero ancora nato".
"Allora" riprese il lupo "fu certamente tuo padre a rivolgermi tutte quelle villanie".
Quindi saltò addosso all'agnello e se lo mangiò."
Fedro
La favola di Fedro è l'Italia di oggi.

- Giorgio Del Papa, amministratore delegato della Umbria Olii, ha inviato ai familiari delle vittime Campello sul Clitunno (quattro operai morti sul lavoro) un'ingiunzione chiedendogli un risarcimento di 36 milioni di euro. Per morire sul lavoro un operaio deve essere almeno multi milionario. Leggi l'ingiunzione.

- Silvio Berlusconi dopo aver approvato in Consiglio dei ministri una legge che lo mette al riparo per la durata della legislatura da ogni processo e aver avviato un disegno di legge che congela centomila processi per un anno per evitare la conclusione del processo Mills a suo carico: "È certo però che profonderemo ogni sforzo perché l'interesse di pochi non prevalga su quello di quasi tutti, continuando nella direzione che era indicata nei nostri programmi e si incarna nella nostra azione."
Reati sospesi da Berlusconi: sequestri di persona, estorsione, rapina, furti in appartamento, scippi, associazione a delinquere, stupro e violenza sessuale, aborto clandestino, bancarotta fraudolenta, sfruttamento prostituzione, frodi fiscali, usura, falsificazione documenti pubblici, corruzione, rivelazione del segreto d'ufficio, reati informatici, vendita di prodotti con marchi contraffatti, detenzione di materiale pedo-pornografico, porto e detenzione d'armi anche clandestino omicidio colposo con violazione delle norme sulla circolazione stradale, calunnia, truffa comunitaria, incendio, traffico di rifiuti, adulterazione di sostanze alimentari.

- Agostino Saccà, direttore di Rai Fiction reintegrato in RAI: "Si incomincia a vedere un raggio di luce in tanto buio. Aspetto di tornare a lavorare perchè c'è da tanto da fare".

- Giulio Tremonti: "Il governo in carica da ha lavorato sul dossier Alitalia con costruttiva sostanza''. Il piano Intesa San Paolo benedetto dal governo prevede 4.000 licenziamenti, il doppio di quelli di Air France. L'Alitalia ha perso circa due milioni di euro al giorno dallo stop alla vendita a Air France, un tesoretto che arriverà a fine anno a circa 540 milioni di euro a carico dei contribuenti, inclusi i leghisti di Roma Ladrona.

- Antonio Scajola: ''Solo gli impianti nucleari consentono di produrre energia su larga scala, in modo sicuro a costi competitivi e nel rispetto dell'ambiente. Entro giugno 2009 definiremo la nuova 'strategia energetica nazionale' che l'Italia attende da oltre vent'anni". Gli impianti nucleari non consentono di produrre energia su larga scala, non sono sicuri, le scorie radioattive sono estremamente pericolose, non sono competitivi nei costi con le altre energie, non rispettano l'ambiente.

- Ennio Italico Noviello, primo ricercatore del Cnr di Roma, ha dichiarato che Brescia avrebbe proposto di vendere il suo inceneritore (il più grande del mondo) alla Campania. "La proposta era di cederlo per 25 milioni di euro, meno di quanto serve per completare quello di Acerra. Una proposta giustificata dal fatto che l'impianto sta inquinando l'intera Lombardia. A Brescia non c'é un solo allevamento di bovini che sia senza diossina. Quell'impianto ha vinto un premio. Ma nel comitato scientifico di chi gli ha dato il premio c'é una delle aziende che ha fatto l'impianto. Brescia è il punto più inquinato del mondo, basta guardare il satellite. L'inceneritore di Brescia è capace di bruciare 750mila tonnellate all'anno, ma i disastri ambientali lì sono stati documentati, dimostrati e accertati sotto tutti i punti di vista. Perfino la Commissione Europea è intervenuta. E' incredibile che qualcuno proponga quell'inceneritore come modello".


Truffatori dello Stato

Sei felice dell'aria che respiri ad Ambivere?