martedì 25 novembre 2008

BERLUSCONI: Menzogne e show

perchè Villari non si dimette ?


Silvio Berlusconi nel fine settimana si è divertito a prendere per i fondelli i cittadini abruzzesi e gli italiani tutti. Le sue balle hanno riempito giornali e Tg locali e nazionali generando l’indignazione di giovani, famiglie e degli abruzzesi. Oltre agli attacchi rivolti al sottoscritto, che mi rendono orgoglioso di essere ostile ad un plurindagato, le sue offese hanno raggiunto un po’chiunque.
Ha chiesto al Vescovo di L’Aquila di aiutare il suo candidato nelle elezioni d’Abruzzo alludendo forse ad una sorta di voto di scambio che ha ormai sdoganato nella coscienza del suo governo. Il Vescovo gli ha semplicemente ricordato che lui “è il pastore di tutti e che deve vincere il migliore”.
Ha detto che le famiglie devono consumare di più, altrimenti le aziende si fermano. Quelle famiglie a cui la sua politica dissennata sta sfilando gli ultimi centesimi di tasca e che stanno finendo per le strade a migliaia perdendo i posti di lavoro ogni giorno. Il tutto mentre i suoi parlamentari bocciano gli emendamenti dell’Italia dei Valori per eliminare i doppi rimborsi elettorali e i doppi stipendi per Parlamentari e Ministri e Sottosegretari.
Ha dichiarato che il crollo della scuola è stata una “tragica fatalità”, quando sa benissimo che i suoi tagli al personale previsti nella scuola produrranno il moltiplicarsi di questi fenomeni. Caro Berlusconi non è una tragica fatalità, ma scelleratezza della classe dirigente politica. Nel gennaio '96 è stata approvata la legge 23. Il ministero avrebbe dovuto realizzare un'anagrafe con cui «accertare consistenza, funzionalità e sicurezza di tutto il patrimonio di edilizia scolastica». Sono passati 13 anni. Sono stati spesi dei soldi. Ma dell'anagrafe non c'è traccia come recita un articolo del Corriere della Sera di ieri.
Ha dichiarato che farà arrivare soldi per le infrastrutture perché sa che gli abruzzesi ne hanno profondamente bisogno. Ma i suoi soldi sono balle, balle colossali. Gli unici investimenti per le infrastrutture saranno quelli allocati dal precedente governo, di cui facevo parte in qualità di Ministro delle Infrastrutture, ai quali la sua finanziaria non ha aggiunto un centesimo.
In Abruzzo ha preso in giro gli abruzzesi, evitando di parlare di proposte concrete, del loro futuro, sfoggiando show, battute e barzellette e rispolverando i sondaggi inesistenti che danno il suo dipendente candidato alla Presidenza della Regione, neanche a dirlo, in vantaggio. Falso.
Gli abruzzesi sanno che Carlo Costantini, il candidato dell’Italia dei Valori, ed il dipendente di Berlusconi sono alla pari e che Carlo vincerà le elezioni. E dall’Abruzzo cambierà il Paese.
Silvio Berlusconi mente imbonendo le coscienze e lo fa utilizzando le sue televisioni, e quelle di Stato, di cui ora Villari è suo garante.

il questionario di BARAK OBAMA

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