lunedì 5 maggio 2008

O BELLA CIAO

Annozero - Rai Due - La puntata è andata in onda
il 01 maggio 2008 alle 21.00.
Per vedere la puntata cliccare sulla seguente immagine.


Gianni Alemanno conquista Roma con una campagna elettorale incentrata sulla promessa di maggior sicurezza per i cittadini. Beppe Grillo riempie le piazze arringando contro i media e chiedendo l’abolizione dell’Ordine dei giornalisti. Siamo a una svolta che azzera le dispute ideologiche o all’affermarsi di un senso comune qualunquista e antidemocratico? Se ci fosse un altro editto bulgaro stavolta chi reagirebbe? “O bella ciao” è il titolo della puntata di Annozero, il programma di Michele Santoro andato in onda giovedì 1 maggio su Raidue. Le polemiche sull’uso dell’informazione in campagna elettorale, l’attacco del comico genovese ai giornalisti, definiti “servi”. Che rapporto c’è tra la politica, i media e il Paese reale? E che fine ha fatto il conflitto d’interessi? Ne hanno discusso in studio Vittorio Sgarbi, assessore alla Cultura a Milano, Norma Rangeri, giornalista, Roberto Natale, presidente Fnsi, Barbara Serra, giornalista della tv Al Jazeera, e Marco Travaglio. Beatrice Borromeo ha intervistato i giovani di Generazione Zero. Come di consueto le vignette di Vauro hanno chiuso la puntata.


V2-Day: Banche


V2-Day: Aldo Moro

Annozero dopo la puntata del 1 maggio grillo,
diritto di cronaca

"Ho fatto come sempre il mio lavoro, con ottimi risultati per l’azienda e portando a termine una trasmissione difficile che ha dovuto sopportare durante il suo svolgimento insulti e provocazioni preordinate. Ritengo di aver esercitato il diritto di cronaca dando conto, come altri programmi, dei momenti più significativi della manifestazione promossa il 25 aprile a Torino da Beppe Grillo.
L’ho fatto nell’esclusivo interesse del pubblico, con un lavoro di edizione che ben risultava dalla messa in onda, ma del quale, se vorrà, il Presidente Petruccioli potrà essere informato ascoltando montatori e giornalisti che lavorano con passione nella nostra redazione e che sono abituati a usare la loro professionalità al servizio del pubblico e non per conto terzi.
Tutti i partecipanti ad Annozero, compreso Marco Travaglio, che aveva preso parte al V-Day, hanno avuto espressioni di critica e avanzato rilievi nei confronti di Grillo; c’è stato anche chi l’ha insultato con estrema violenza. Le affermazioni di Beppe Grillo sul Presidente Napolitano, già presenti nelle cronache di tutti i giornali italiani, sono state riportate senza la volontà di farle proprie. Non riportarle avrebbe rappresentato, a mio parere, una grave omissione e una censura. La stessa considerazione vale per i giudizi sul professor Veronesi e su qualunque altro personaggio pubblico. Poiché Grillo è di fatto un soggetto politico, va attribuita esclusivamente a lui la responsabilità di ogni sua dichiarazione, come confermano recenti sentenze della Corte di Cassazione e come normalmente avviene per Berlusconi, Bossi, Mastella e qualunque altro leader politico. Spetta dunque ai tribunali e non ai giornalisti valutare la portata calunniosa delle affermazioni fatte dai soggetti politici e non mi risulta che ci siano state iniziative in tal senso, perché altrimenti ne avrei dato volentieri conto.
Sono pronto a rispondere in qualsiasi sede della correttezza dei miei comportamenti e resto fiducioso in attesa delle iniziative che intenderà intraprendere il Presidente Petruccioli, ma non ritengo che esse potranno continuare a consentire ai leader dei partiti di dire quello che vogliono nella televisione pubblica, proibendo invece a un unico soggetto politico, Beppe Grillo, di esprimere il proprio pensiero. La Rai appartiene infatti al pubblico e non ai partiti e la libertà d’espressione è tutelata dalla Costituzione Repubblicana."
Michele Santoro

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